Li si incrocia in un momento, poi non li si vede più.
Un'occhiata a tradimento, un secondo a tu per tu.
Assonnati o pensatori, non si sa.
Condannati a dei grigiori senza età.
Non ti chiedi dove stanno andando.
Cosa stanno rincorrendo?
Come va, fantasmi di città?
Sono sempre frettolosi, non si fermeranno mai.
Primi attori negli specchi, ma comparse nel via vai.
E il pensiero corre con velocità
ma il semaforo si è fatto rosso già.
E la mano stringe il suo volante,
è passato già il presente.
Come va, fantasmi di città?
I fanali già si accendono, la strada si fa scura
e si corre verso casa con un senso di paura.
Buonanotte, miei compagni di ansietà
e domani molto in fretta arriverà
ed ognuno varca il suo portone,
un po’ rifugio, un po’ prigione.
Come va, fantasmi di citta?
Ed ognuno varca il suo portone,
un po’ rifugio, un po’ prigione.
Come và, fantasmi di città?
compositores: Enrico Ruggeri
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